Vino

Vino Sanguis Jovis

Sanguis Jovis. Sangue di Giove. Sangiovese. Sanguis Jovis è un vino rosso, corposo, ben strutturato con sentori floreali e speziati. L’olfatto è ampio e il gusto ricorda il frutto fresco, cioè l’uva come era prima della fermentazione. 

La nostra vigna cresce su un terreno particolarmente roccioso. Quello che sembra un terreno asciutto e povero è in realtà un diamante per la vigna. Pietra mineralizzata migliora le caratteristiche organolettiche del vino. Un altra particolarità è il minimo dosagio dei solfiti introdotti durante lavorazione del vino. Potete quindi godere il nostro vino senza preocupazioni di mal di testa il giorno successivo. 

Per la difesa fitosanitaria si utilizzano esclusivamente prodotti ammessi in agricoltura biologica. Prodotti di copertura che, contrariamente a quelli sistemici, non entrano nella pianta per ritrovarsi poi nel vino. Sul campo ci si attiene rigorosamente al disciplinare biologico. Si evita l’uso di diserbanti  e vengono usate concimazioni naturali e non chimiche.

Per migliorarne la qualità viene effettuata una forte selezione del germoglio sul campo. La quantità prodotta di uva per ettaro scende così sotto i 50 quintali per ettaro, risentendone positivamente in termini di qualità. Ai tralci vengono effettuate tutte le lavorazioni necessarie non solo a garantire un corretto equilibrio tra numero di grappoli d’uva e tralcio, ma anche una corretta esposizione dei grappoli alla luce e all’aria, rilevante ai fini di una loro corretta maturazione e di una loro sanità . Potature, selezioni dei germogli, sfemminellature, cimature, selezione dei grappoli sono svolti manualmente per ottenere un lavoro maggiormente accurato.

Maggiore sarà la qualità dell’uvaggio che entra in cantina, maggiore sarà la qualità del vini che dalla cantina proviene. Anche in cantina nulla viene trascurato. Nella prima fase della vinificazione vengono svolti molti rimontaggi atti a “catturare” alle bucce colori, tannini, sapori. Sanguis Jovis viene più volte aperto tramite rimontaggi all’aperto e delestages onde farne uscire quanto più possibile quei sentori e quelle caratteristiche organolettiche che lo caratterizzano.

Al termine di una volutamente lenta fermentazione alcolica , necessaria all’interazione tra vino e bucce, il vino viene riposto in serbatoi d’acciaio semprepieni per le dovute sfecciature e per lo svolgimento della fermentazione malo lattica tramite il controllo delle temperature. Da una acidtà malica, aspra e rugosa, si passerà così ad una acidità lattica morbida e liscia e ad un vino meno ruvido e più tondo. Al fine di esaltarne la sua raffinatezza e complessività di aromi, Sanguis Jovis viene fatto riposare in legno, tonneaux prima barriques poi, per circa un anno.

Come bere il nostro vino

Dopo un ulteriore riposo in vetro è fortemente consigliato di, prima della sua consumazione, versarlo  in decantatori o comunque di aprire la bottiglia  anche con mezz’ora di anticipo. Per catturarne pinamente la complessività degli aromi si consiglia di berlo nei balloon, tipici e adatti bicchieri per vino. La temperatura consigliata per servirlo è 18 gradi.

Il decanter

Il decanter è uno speciale contenitore simile ad un 'ampolla che serve far decantare un vino, in modo che possa sviluppare nel modo migliore il bouquet aromatico di un vino maturo, invecchiato.

bicchieri per vino rosso

I bicchieri per i vini rossi maturi e corposi

A sinistra: il corpo del bicchiere deve essere largo in modo da consentire un'adeguata ossigenazione e sviluppo degli aromi con l'appertura più stretta che favorirà la concentrazione degli aromi complessi. A destra: i bicchieri denominati balloon sono di grande dimensione, con corpo piuttosto ampio per consentire la giusta ossigenazione di vini rossi lungamente affinati in bottiglia e con tannini che hanno già assunto un carattere più morbido.

Vino Dagmar

 

 

 

Il nome Dagmar significa, in etimologia scandinava,  figlia della luce. E’ il nome della madre di Wolfgang. Un nome che si presta bene a questo vino luminoso e chiaro.

In effetti il vino Dagmar al colore si presenta giallo oro brillante con riflessi bronzei. Al naso si apre con sentori di frutta gialla matura, note floreali di fiori gialli accompagnate da sentori speziati di zenzero. In bocca è caldo morbido ma dotato di buona sapidità che ne facilita ed impreziosisce la beva. 

Il finale è piacevole e persistente. Da gustare alla temperatura di 12 gradi in accompagnamento a zuppe di pesce o a formaggi tipici umbri a pasta dura.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lavori sul campo ed in cantina